Agnes Richter, che visse tra la fine dell’800 ed i primi anni nel ‘900, fu una sarta tedesca che per un periodo della sua vita venne rinchiusa nella clinica psichiatrica di Heidelberg.
Durante la degenza, la sarta ricamò la sua stessa camicia di forza, con cui veniva tenuta immobile durante gli spostamenti o i momenti di agitazione, utilizzandola come un diario, con frasi in deutsche schrift, una vecchia scrittura tedesca. Le frasi sono frammentate e tra quelle decifrate si leggono “Io non sono grande”, “Desidero leggere” e “Mi tuffo a capofitto nel disastro”.
John Craske, nato nel villaggio costiero di Norfok nel 1881, da una famiglia di pescatori. Durante la guerra soffrì di un ascesso celebrale e venne ricoverato, anche in manicomio.
Iniziò a dipingere, ma poi non potendo più dipengere dal letto comiciò a ricamare.A ricamare il mare. "Scoprì che il filo e la stoffa gli consentivano di ricreare la morbidezza delle dune di sabbia o il turbinio dell'acqua in modo molto più concreta della pittura. Attraverso il ricamo, la tanto amata acqua del mare tornava a scorrergli tra le dita".
Gli ultimi anni di vita si dedicò all'opera cucita dell'evacuazione di Dunkerque, scena con bombe in acqua, aerei in fiamme.